Germogli di Soia

Robetta proteica

Mi sforzo sempre di trovare un nome alternativo a “burger”, “polpette”, scaloppine”, ma niente. Ormai sono parole tipiche del mio vocabolario e per modificarne parzialmente il significato ci metto davanti un “vegetale”, così sono parzialmente contenta.

Stavolta mi sono cimentata in una ‘palla schiacciata di forma tondeggiante’ di lupini.
Il lupino mi ricorda molto l’infanzia, era cibo tipico delle mie vacanze in Calabria e ricordo che ne mangiavo a sacchi. Poi non so come è sparito dalla mia tavola e dalla mia memoria. E’ tornato magicamente sotto forma di proteine. Il lupino è un legume, quindi fonte di proteine. Sitrova nei supermercati in vaschette nel banco frigo o nei mercati al banco delle olive. Sono conservati sotto salamoia, e per questo io li lavo un paio di volte per eliminare il sale in eccesso.

Per questo burger ne ho preso una manciata e li ho sbucciati (molto facilmente), li ho lavati e ho messi nel tritatutto con un cucchiaino di semi di lino. I semi avrebbero dovuto frullarsi, così da creare, a contatto con l’acqua, un gel colloso, invece sono rimasti interni. Poco male, l’impasto si è creato lo stesso e i semini hanno dato un bella vista. 🙂  I lupini, invece, magicamente si sono ridotti proprio in pappa. Ho aggiunto un pizzico di semi di finocchio (mi sta proprio piacendo), un pizzico di peperoncino, un pizzico di pepe nero e un pizzico di rosmarino in polvere. Poi ho unito circa mezzo cucchiaio di fiocchi d’avena piccoli e ho aggiustato l’impasto con pan grattato, per ottenere un impasto modellabile. Non verrà tipo pongo, rimarrà sbricioloso ma abbastanza compatto da creare una pallotta.

Ho lasciato riposare un impasto mezzoretta così che gli aromi insaporissero il tutto e poi ho formato un burger che ho fatto dorare in una padella unta con un filo d’olio. La cottura è stata veramente di pochi minuti, giusto il tempo di doratura. L’ho accompagnato con del radicchio amaro, così da creare il contrasto freddo/caldo, morbido/croccante, dolce/amaro, giallo/viola. In estate lo proverò con un pomodoro, secondo me perfetto a livello di consistenza e a livello di sapore.

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3 pensieri su “Robetta proteica

  1. Danilo in ha detto:

    Anche secondo me dovrebbe andare benissimo con una salsina di pomodori e qualche pomodorino fresco. Beh, ho detto la mia! Ahahaha! Mi pare davvero molto buono dall’aspetto. Ne commerciano a bizzeffe di questo “burger vegetali”, ma uno preparato così credo che sia trenta volte più buono! YO!

  2. vero, preparato in casa è altra cosa!
    li dovrei rifare, li ho provati tanto tempo fa e ho tolto le bucce (una noia!), ora non ricordo bene l’impasto ma non mi erano piaciuti molto, infatti non li ho mai rifatti!
    anche per me sono un ricordo d’infanzia! un cibo che poi strada facendo è scomparso e ora invece ne sono di nuovo ghiotta, ma soprattutto in forma di patè, ricotta o ripieno. Comunque riproverò prima o poi anche i lupinburger!
    😉

    • io li ho sempre provati sottoforma di burger o così al naturale. I prossimi li proverò in altro modo.
      E’ vero che sbucciarli è una noia mortale, soprattutto se sono tanti…ne ho sbucciato 800g per la cena, non finivano più!!

      Secondo me è il finocchio che dà un tocco in più, insaporisce tutto.

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