Germogli di Soia

Lavanda da mangiare

Dopo un pasto mi pongo sempre la domanda: e il dolce?
Beh per me è particolarmente complicato decidere se e quale dolce cucinare. Una torta è troppo impegnativa, i biscotti sono da ora del tè, il plum cake è da colazione, il budino è scontato, di cupcakes ormai la gente c’ha piene le gonadi.

La frutta però spesso mi viene in soccorso, sia per il gusto che per la consistenza.

A fine stagione di solito faccio il pieno di frutta per farne marmellata. E così visto che le pesche si avvicinano alla loro fine per quest’anno, domenica ho preparato 2 kg di marmellata in vista dei prossimi biscotti 🙂 . Avevo anche della lavanda (ormai sto facendo l’elemosina di lavanda a tutti quelli che conosco, mi serve per il sapone) e così ne ho messo un po’ in un barattolo insieme alla marmellata. L’abbinamento è già consolidato.
Devo essere sincera, la lavanda mangiata non mi fa impazzire, ma se messa nelle giuste dosi dà un aroma davvero particolare (se si esagera però sembra di mangiare sapone, quindi bisogna fare attenzione).

Quindi, ho deciso di preparare un dolce al cucchiaio con pesche e lavanda. Molto semplice.
Per la presentazione ho deciso di optare per il vasetto. Ormai i ‘foods in jars‘ sono molto fashion e quindi volevo provare anche io a vedere l’effetto. Io ho usato due vasetti a chiusura ermetica da 100ml. Con le mie dosi si riescono a comporre tre vasetti, io ne ho composti solo due, il resto me lo sono magnata mentre li preparavo 🙂 del resto dovevo pur assaggiare 😉

Crema pasticcera alla lavanda

  • 125ml di latte vegetale
  • un cucchiaino molto scarso di fiori di lavanda secchi
  • mezzo cucchiaio di farina di riso (o maizena o fecola)
  • un cucchiaio di sciroppo di mais (se si usa lo zucchero va bene mezzo cucchiaio)
  • due pesche

Quando ero piccola e passavo le estati dalla nonna ricordo che ogni tanto preparavamo la crema pasticcera per qualche occasione. Però capitava anche che non usassimo le uova (specialmente se il dolce era impegnativo a livello calorico) e così mettevamo in un piatto farina e zucchero in uguali quantità e aggiungevamo il latte poco alla volta, creando questa crema che poi andava messa sul fuoco ad addensarsi. E così ho provato anche io a rifarla.
Ho scaldato il latte e ci ho messo in infusione la lavanda per 10-15 minuti. Intanto ho mescolato la farina e lo sciroppo in un pentolino. Ho filtrato il latte e l’ho unito poco alla volta al resto per non formare grumi. Ho messo sul fuoco basso e girando in continuazione ho cotto la crema fino ad ottenere la consistenza che volevo. Ho lasciato raffreddare.

Al momento di comporre il dolce ho frullato una pesca. L’altra l’ho tagliata a fettine sottili.
Ho preso i vasetti, li ho riempiti a metà di crema alla lavanda, poi le fettine di pesca e ho finito con il frullato di pesca.

Ho usato la farina di riso perché volevo un dolce totalmente gluten free ma nulla vieta di usare la farina di grano.

E’ veramente un dolce semplicissimo, che non richiede tanto tempo, né tanti ingredienti.
Rimane molto leggero, ottimo come fine pasto, e molto profumato.

Navigazione ad articolo singolo

2 pensieri su “Lavanda da mangiare

  1. Felicia in ha detto:

    Adoro questi dolci al cucchiaio, il tuo è originale l’aroma di lavanda lo rende davvero unico…. complimenti 🙂

Scrivi una risposta a gomitolidipaglia Cancella risposta